La mia formazione è iniziata presso l’Università Bocconi di Milano, dove mi sono laureata in Economia con una tesi dedicata ai modelli di sviluppo regionale locale. Con lo sguardo di oggi, mi rendo conto di quanto già allora provassi a dare un senso al mio studio cercando di trovare, tra le “fredde” scienze economiche, strumenti utili a migliorare la realtà nella quale vivevo. Successivamente ho intrapreso la professione di consulente presso società private e pubbliche, operando nello sviluppo locale integrato e nella progettazione europea. Nel 2019 ho vinto un concorso presso la Regione Piemonte e ricopro attualmente il ruolo di funzionario “part time”, occupandomi di sviluppo delle aree montane.

Nel corso di questi anni lavorativi è nato e si è consolidato in me un forte interesse per gli aspetti relazionali e per le dinamiche del mondo del lavoro. Ho quindi deciso di iscrivermi alla facoltà di Scienze e tecniche psicologiche presso l’Università degli Studi di Torino, con una tesi in Psicologia del lavoro e delle organizzazioni. Un successivo Master in Gestione, Sviluppo ed Amministrazione delle Risorse Umane mi ha permesso di comprendere meglio molte delle situazioni che incontravo quotidianamente, sia nei gruppi di lavoro che nei sistemi allargati delle reti territoriali di cooperazione.

Per approfondire ed acquisire maggior competenza anche nella gestione del conflitto e migliorare gli aspetti della comunicazione interpersonale e professionale mi sono più recentemente specializzata in MEDIAZIONE FAMILIARE ed in COUSELING SISTEMICO RELAZIONALE.

La logica interdisciplinare, sempre presente nel mio lavoro in Regione Piemonte, è necessaria a perseguire il bene pubblico di uno specifico territorio in termini di modelli di sviluppo locale, con il fine di migliorare la qualità della vita della sua popolazione. Tale modalità di lavoro impone di trovare (e non è mai una conquista definitiva) un linguaggio comune ed una prassi di attuazione condivisa, capaci di coniugare esigenze diverse sempre nel rispetto di una normativa per sua definizione rigida.

Gli strumenti di mediazione dei conflitti sono basilari per muoversi in questo campo, e sono infinitamente preziosi nella sfera privata per accompagnare le coppie che affrontano la difficile transizione separativa.

Il counseling è un ulteriore meraviglioso strumento di sviluppo personale ed empowerment, rigorosamente applicato con un approccio sistemico-relazionale, che considera il sistema familiare (o aziendale) nel suo complesso, dal singolo ai sottosistemi che lo coinvolgono e con cui si relaziona.

Il pensiero sistemico attua una lettura complessa delle dinamiche relazionali che ruotano intorno ai conflitti, promuove il dialogo e l’interazione tra figure professionali di ambiti diversi – psicologico, giuridico, sociale, economico – secondo un approccio interdisciplinare.